Infrastrutture, imprese e capitale umano al centro dell'evento annuale del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Si è concluso con grande partecipazione l’evento annuale 2019 del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 che si è svolto a Napoli il 6 dicembre presso Città della Scienza. Oltre 400 le presenze registrate, in una delle location simbolo per la valorizzazione e diffusione della cultura scientifica alle nuove generazioni. “Infrastrutture, imprese e capitale umano: il valore della ricerca per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile in Europa”, il titolo dell'evento che si è articolato in tre tavole rotonde dedicate ognuna ad un tema specifico.
Ad aprire i lavori è stato il Prof. Riccardo Villari, Presidente della Fondazione IDIS – Città della Scienza, cui è seguito l’intervento dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri, che ha sottolineato l’importanza della ricerca e dell’innovazione, valori fondanti per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva in Italia e in Europa.
La parola è poi passata al Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Giuseppe De Cristofaro, che ha dichiarato: “Attraverso il PON Ricerca e Innovazione il nostro Paese contribuisce al rilancio competitivo delle sue regioni più svantaggiate – Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia – e di quelle contrassegnate ancora da carenze strutturali – Abruzzo, Molise e Sardegna – nel quadro della politica comunitaria di coesione territoriale e in continuità con il Programma Nazionale per la Ricerca 2015-2020 del MIUR. Strumento incisivo e inclusivo, questo Programma Operativo Nazionale sostiene con oltre 1 miliardo di euro le azioni di attrazione e cura dei nostri giovani, le iniziative per il rafforzamento delle infrastrutture di ricerca e i prodotti finanziari per accelerare l’innovazione delle aziende. Un sostegno - ha concluso il Sottosegretario - che abbraccia quindi l’intera filiera della conoscenza: dall’istruzione superiore alla ricerca scientifica, fino all’innovazione di qualità”.
Successivamente Antonio Di Donato, Autorità di Gestione del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, ha introdotto il tema della prima tavola rotonda intitolata “Investimenti delle imprese in Ricerca e Sviluppo: fattore di innovazione e competitività”, cui hanno preso parte Miguel Morgado, Direttore per Italia, Malta e Balcani della Banca Europea per gli Investimenti, Luigi Nicolais, Presidente di Campania Digital Innovation Hub, Nicoletta Amodio, Responsabile Industria e Innovazione di Confindustria, Carla Patrizia Ferrari, Presidente di Equiter SpA, Francesca Pasinelli, Direttore Generale della Fondazione Telethon e Pasquale D’Alessandro, della DG Politica Regionale e urbana della Commissione europea.
Durante la tavola rotonda si è fatto riferimento alla necessità di andare oltre quella terza rivoluzione industriale, basata sulla digitalizzazione dei dati e sulla virtualizzazione delle conoscenze. Per realizzarsi, il paradigma dell’Industria 4.0 ha bisogno di innestarsi all’interno di un ecosistema scientifico-tecnologico fertile e pienamente interoperabile. In questa direzione vanno alcuni dei progetti finanziati con il Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione, lo strumento finanziario lanciato dal Programma da quasi due anni. I relatori hanno sottolineato l’importanza di questa innovativa forma di finanziamento, che accompagna l’impresa dall’inizio alla fine, in un percorso di costruzione che entra nel merito delle esigenze di ogni singolo progetto. A tal proposito la Commissione europea ha ricordato come durante la programmazione precedente era quasi rivoluzionario parlare di strumenti finanziari di questo tipo, essendoci ancora la logica dei contributi a fondo perduto. Merito, quindi, al PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 per aver creduto a questa nuova idea di intervento.
La seconda tavola rotonda, intitolata “Infrastrutture di Ricerca: luoghi dove ricerca, formazione e innovazione esprimono le eccellenze del territorio”, è stata introdotta da Gianluigi Consoli, della DG Programmazione e promozione della ricerca in ambito internazionale e coordinamento della ricerca aerospaziale del MIUR. Alla discussione hanno preso parte Giorgio Rossi, Chair High Level Expert Group europeo sulla long-term sustainability delle IR, già Chair ESFRI, Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Fabrizio Vecchi, della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Mario Vento, Prorettore dell’Università di Salerno e Jan Mikołaj Dzięciołowski, della DG Politica Regionale e urbana della Commissione europea.
Dalla tavola rotonda è emerso come il MIUR abbia creato una collaborazione di lunga durata con i principali enti di ricerca del Paese che nei prossimi mesi, grazie agli interventi del PON, potranno acquistare oltre 1000 beni strumentali, fondamentali per l’innovazione e l’ammodernamento delle infrastrutture di ricerca. Oggi le infrastrutture di ricerca sono chiamate a compiere un passo importante verso l’interoperabilità del sistema scientifico, per permettere l’utilizzo dei dati da parte dell’intera comunità nazionale e internazionale con ricadute interessanti per il Paese. Secondo la Commissione europea il valore aggiunto degli investimenti europei deve essere proprio quello di migliorare la governance degli interventi grazie ad una virtuosa collaborazione tra l’amministrazione e le infrastrutture affinché il sistema della ricerca si apra anche ad altri stakeholder.
Il terzo panel della giornata è stato dedicato al “Capitale Umano: valore assoluto per la Ricerca italiana e lo sviluppo del Paese” ed ha visto la partecipazione di Antonio Di Donato, Autorità di Gestione del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, Paolo Rizzo, della DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione Europea, Monika Mroczek-Comparetto, Capo Divisione Strumenti Finanziari – Italia, Malta e Balcani della BEI, Mimmo Parisi, Presidente dell’ANPAL, Fabrizio Micari, Rettore dell’Università di Palermo, Lorenzo Mancini, Responsabile Impact Development & Relationship Management di Intesa San Paolo.
Durante la tavola rotonda è stato presentato lo strumento finanziario del Programma dedicato all’istruzione terziaria, sottolineando quanto sia importante per ogni Paese investire nella formazione dei propri giovani, rendendo il sistema dell’educazione più accessibile e inclusivo, ed aumentando la capacità di produrre nuovi talenti e nuova conoscenza.
Alla giornata hanno partecipato dottorandi e ricercatori delle Università campane beneficiarie delle misure del Programma e alcune scuole napoletane, tra cui l'Istituto Alberghiero Ippolito Cavalcanti di Napoli, che ha supportato l'organizzazione dell'evento, e l’Istituto Superiore Statale Pitagora di Pozzuoli. Quest'ultimo aderisce al progetto “A scuola di Open Coesione”, lanciato dal Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il MIUR e la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con l'obiettivo di promuovere sui banchi di scuola la cittadinanza attiva e consapevole, attraverso il monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali.
L’evento si è concluso con una visita presso il Tigem, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli, che sta portando avanti due progetti finanziati con il Fondo di Fondi del PON Ricerca e Innovazione. Alla visita ha preso parte il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti.
SCHEDE
PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Dottorati Innovativi a caratterizzazione industriale
Attrazione e mobilità internazionale dei ricercatori
Infrastrutture di ricerca
Ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione
Fondo di Fondi Ricerca e Innovazione
Fondo di Fondi Istruzione Terziaria