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08/12/2020

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StudioSì, erogati i primi 3 milioni di euro. Il Commissario UE Schmit esprime apprezzamento sullo strumento finanziario

Secondo Schmit il Fondo consente a tanti studenti del Sud Italia di intraprendere gli studi con maggiore fiducia e sicurezza finanziaria

L'immagine raffigura alcuni ragazzi all'università

 

“Con 100 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo Sociale Europeo possiamo rendere accessibile l'istruzione superiore a tanti studenti del Sud Italia. I prestiti a tasso zero del Fondo StudioSì consentiranno loro di intraprendere gli studi e la carriera con maggiore fiducia e sicurezza finanziaria, il che nell’incertezza odierna è particolarmente apprezzato.” Così Nicolas Schmit, Commissario Europeo per il lavoro e i diritti sociali, ha commentato la notizia dei primi 3 milioni di euro erogati dal Fondo StudioSì, lanciato ad agosto scorso dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020.

Dario Scannapieco, vice-presidente della Banca Europea per gli Investimenti, che gestisce il Fondo, ha ricordato che “StudioSì è il primo strumento in Europa ad offrire risorse finanziarie, senza interessi o richiesta di garanzie, a studenti che possono fare cose importanti per l’Italia e l’UE”. “Grazie a questa partnership tra MUR e BEI, che mette a disposizione fondi europei tramite Intesa San Paolo e Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, migliaia di studenti italiani avranno la possibilità di finanziare gli studi senza preoccupazioni, migliorando il rendimento educativo – ha aggiunto Scannapieco - Inoltre, la natura ‘rotativa’ di questo fondo, permetterà di re-investire le risorse per garantire un sostegno più ampio alla partecipazione universitaria.”

Pensato per migliorare le opportunità formative e professionali nel Mezzogiorno del Paese, il Fondo StudioSì, costituito dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) e gestito dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha stanziato i primi 3 milioni di euro dei 100 milioni stanziati dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, a valere sul Fondo Sociale Europeo. Coprendo il costo delle rette universitarie, il vitto e l’alloggio, StudioSì sostiene l’accesso all’istruzione degli studenti delle 8 regioni target del Programma, che studiano in Italia o all'estero. Fino al 25% delle risorse sono a disposizione degli studenti extra-target che scelgono di studiare in una regione del Mezzogiorno, in linea con le disposizioni del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020. In questo modo StudioSì dovrebbe contribuire ad aumentare le iscrizioni nelle università del Sud Italia, migliorando il contributo allo sviluppo regionale, in un'ottica di rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale.

Abbiamo il dovere collettivo di fornire ai nostri giovani gli strumenti di cui hanno bisogno per prosperare” ha sottolineato il Commissario Europeo per il lavoro e i diritti sociali.

Per maggiori informazioni sul Fondo StudioSì-Fondo Specializzazione Intelligente, oltre al sito del PON Ricerca e Innovazione, è possibile visitare il sito dedicato https://www.studiosiponricerca-mur.it/ in italiano e in inglese https://www.studiosiponricerca-mur.it/en/home-english/ .

 
Servizio dedicato a StudioSì da RAIDUE (6 dicembre 2020)

 

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