Oltre 5,6 miliardi di euro - i due terzi provenienti dal bilancio UE - destinati a sostenere la capacità di ricerca, innovazione e transizione di Enti di ricerca, Università e Imprese

Il 29 novembre la Commissione europea ha approvato il "Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027" che investe, con il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), 5.636 miliardi di euro su un arco di 7 anni nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il Programma prevede una governance interistituzionale tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
La strategia di intervento del MUR si articola in due direttrici:
- Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate;
- Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
In continuità con gli interventi e le iniziative dell’attuale Programma “Ricerca ed Innovazione 2014-2020” e in sinergia con la Missione 4, Componente 2 del PNRR, le azioni del Programma Nazionale 2021-2027 che saranno attuate dal MUR prevedono investimenti per oltre 1 miliardo di euro:
- sul potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca pubbliche (200 mln €);
- sul sostegno ad un numero di filiere strategiche della ricerca (160 mln €) e ad iniziative di carattere strategico per la realizzazione di progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico (267 mln €);
- sullo sviluppo di progetti di ricerca su tecnologie abilitanti, anche attraverso il sostegno di strumenti finanziari (230 mln €)
- sullo sviluppo di competenze nella ricerca applicata con caratterizzazione industriale, ivi compreso il rafforzamento delle competenze dei soggetti coinvolti nell’ecosistema dell’innovazione (207 mln €).
La dott.ssa Sara Rossi, responsabile MUR per la programmazione degli investimenti della politica di coesione, è lieta che il lavoro congiunto abbia consentito di raggiungere questo traguardo in tempo utile per pianificare celermente dispositivi di attuazione in grado di dispiegare un impatto concreto su territori e mondo della ricerca.
Il Programma Nazionale della Ricerca 2021- 2027 e la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente rivestiranno in quest'ottica non solo un framework strategico ma una rotta sicura per investire in modo efficiente, valorizzando concretamente possibili sinergie con l'iniziativa straordinaria Next-Generation EU.