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22/12/2023

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Moda green, su Rai Tre si parla di un progetto di ricerca finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020

La ricerca, portata avanti da una dottoranda dell’Università Iuav di Venezia, sviluppa prospettive di indagine che intrecciano moda, design del prodotto e arti visive

Programma

Questo pomeriggio alle ore 18 nel programma televisivo Geo, in onda su Rai Tre, si parlerà di moda green nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020. La ricerca portata avanti dalla dott.ssa Cinzia Moradei, dottoranda in Moda su tematiche green presso l’Università Iuav di Venezia, sviluppa prospettive di indagine che intrecciano moda, design del prodotto e arti visive. Al centro del progetto ci sono i materiali derivanti da risorse naturali, dove la riflessione sulle metodologie progettuali si incontra con i fashion studies, le filosofie neomaterialiste, l'ecologia e la sostenibilità.

La ricerca ha vinto, lo scorso novembre, il Premio Stoccolma 2023 dedicato al design per la moda sostenibile e promosso dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea (Ministero della Cultura), Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, in collaborazione con Svenska Institutet e Swedish Fashion Council. La dottoranda avrà l’opportunità di trascorrere sei mesi in Svezia per un’esperienza formativa e professionale presso organizzazioni, istituzioni e aziende all’avanguardia, e potrà approfondire i temi del fashion design sostenibile: dal riuso e riciclo dei materiali ai tessuti intelligenti, dai modelli di economia circolare alle tecnologie applicate. Le residenze si svolgeranno con la collaborazione di Swedish Institute e Swedish Fashion Association, partner scientifici del progetto.

Come ha precisato la referente del Curriculum Moda della Magistrale in Arti visive Moda, Alessandra Vaccari, “il riconoscimento ottenuto rivela anche come sia necessario formare ricercatrici e ricercatori, professioniste e professionisti della moda capaci di riscrivere la tradizione del Made in Italy, integrando i caratteri in divenire di sostenibilità e transnazionalità. Questo significa tracciare percorsi di studio che affrontino sia la storia della moda e della sua progettazione, sia le teorie, le identità, i complessi sistemi ecologici della filiera e i cicli di vita-produzione-consumo con maggiori libertà creative e con crescente consapevolezza”.

 

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