Esplora contenuti correlati

10/03/2022

visualizza su facebook visualizza su twitter visualizza su twitter


Evento annuale PON Ricerca e Innovazione, il workshop sulla transizione digitale

Tutti gli spunti emersi dal workshop 2.2

Workshop 2.2

ITA | ENG

Tecnologie più sicure, società più democratiche, nuove opportunità per le imprese ed economie più sostenibili. Sono questi alcuni dei traguardi che, secondo la Commissione Europea, possono essere raggiunti promuovendo la transizione digitale nella società, mediante misure che spaziano dal rafforzamento delle infrastrutture di cybersicurezza fino all’accrescimento delle competenze digitali. Il tema della transizione digitale, soprattutto in relazione al rapporto con il mondo dell’università e del business, è stato protagonista del workshop tematico dal titolo “Supporting the Digital Transition”, organizzato nell’ambito dell’evento annuale PON Ricerca e Innovazione, che si è svolto il 22 e 23 febbraio 2022 in collaborazione con lo University Business Forum della Commissione europea.

“Stiamo assistendo a un'incredibile crescita della digitalizzazione nella nostra società e le aziende rivestono un ruolo fondamentale in questa transizione verso l'era digitale” ha sottolineato la moderatrice dell’evento Paola Inverardi dell’Università dell'Aquila. Il workshop ha visto la presentazione di progetti ed esperienze di eccellenza nel campo della transizione digitale. Tra questi il progetto europeo DIFME, presentato da Marika Huber, che fornisce programmi di formazione finanziaria e digitale per microimprenditori, mediante una piattaforma di apprendimento online in più lingue, caratterizzata da alta qualità dei contenuti, semplicità di utilizzo e di accesso. Il progetto, cofinanziato dal programma europeo Erasmus+, coinvolge un totale di 11 partner, di cui 5 università e 6 imprese, e aiuta le piccole e medie imprese a sviluppare strategie digitali innovative per internazionalizzare il loro business ed essere più competitive sul mercato.

A promuovere l’innovazione digitale delle aziende mediante attività di networking e intermediazione sono anche i Digital Innovation Hubs, sempre più diffusi a livello europeo. A testimoniare la loro importanza è intervenuta, nel corso del workshop, Katharina Engel, Senior Desk Officer Digital Internationalisation & European al German Academic Exchange Service (DAAD), il Servizio Tedesco per lo scambio accademico che promuove lo scambio scientifico-accademico tra studenti e istituzioni della Germania. Dalla sua fondazione il DAAD ha sostenuto oltre 1,9 milioni di studiosi in Germania e all’estero, sostenendo programmi che includono partnership tra università e aziende con particolare attenzione al settore della digitalizzazione.

L’innovazione nel settore digitale, tuttavia, costituisce anche una leva essenziale per promuovere la transizione verde e sostenibile. Ne è un esempio il progetto SIRIMAP finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 e presentato nel corso del workshop da Pietro Ferraro del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il progetto si propone di sfruttare le tecnologie digitali per identificare la presenza di microplastiche nell’ambiente, per poi mettere a punto opportune strategie di recupero e riciclo. Tra i successi raggiunti dal progetto c’è l’ideazione di un metodo innovativo di intelligenza artificiale che, combinato con un sensore olografico, consente di rilevare la presenza di microplastiche in campioni marini, distinguendole dal microplancton: un traguardo di enorme rilevanza, presentato sulla rivista Advanced Intelligent Systems.

A chiudere il workshop è stata la presentazione di un ulteriore progetto finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020: la mano bionica Adam's Hand sviluppata da BionIT Labs, startup salentina con sede a Soleto, in provincia di Lecce. Come spiegato da Giovanni Zappatore, ingegnere meccanico e fondatore della startup, solo il 40% delle persone che perdono un arto superiore oggi ricorre a una protesi, anche a causa degli aspetti negativi legati agli attuali modelli in commercio. La mano bionica Adam's Hand vuole essere una soluzione innovativa caratterizzata da elevata destrezza e capacità di adattarsi nell’afferrare gli oggetti, facilità di utilizzo, peso ridotto e ampia autonomia. L’innovativo dispositivo medico arriverà sul mercato italiano nel 2022 per poi espandersi negli altri principali Paesi europei e negli Stati Uniti.

torna all'inizio del contenuto