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AGM for CuHe – Materiali di nuova generazione per il restauro dei Beni Culturali: nuovo approccio alla fruizione

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Progetto
AGM for CuHeMateriali di nuova generazione per il restauro dei Beni Culturali: nuovo approccio alla fruizione” si prefigge l’avanzamento delle conoscenze sui materiali innovativi per il restauro di monumenti del patrimonio culturale in aree in cui questo ha grandi potenzialità quale motore trainante dell’economia. Per la tutela e la messa in sicurezza di monumenti collocati in regioni con elevata sismicità, il progetto prevede l’avanzamento delle conoscenze nello sviluppo di modelli in condizioni di sollecitazione sismica. Le applicazioni a casi reali sono precedute dalla modellizzazione dell’intervento di restauro basata sui dati del substrato e sulle interazioni con i materiali sperimentali. Lo sviluppo sperimentale è reso possibile grazie al partenariato industriale, agli organismi di ricerca e agli stakeholder, con la predisposizione di linee pilota di cantieri di restauro in cui è possibile mostrare tutte le fasi del progetto, dalla sperimentazione al restauro, per un turismo più consapevole e partecipato e di linee pilota sperimentali per valutare la riproducibilità dei prodotti geopolimerici individuati in laboratorio.

Risorse finanziarie
Il progetto, della durata di 42 mesi, è stato finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 nell’ambito dell’Asse II “Progetti tematici”, azione “Cluster” che prevede il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle 12 aree di specializzazione individuate dal Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) 2015-2020, in particolare per l’area di specializzazione “Cultural Heritage”. Per la realizzazione di questa iniziativa è stata concessa un’agevolazione di 4.963.803,06 euro ai seguenti soggetti beneficiari, che hanno costituito il partenariato pubblico-privato:

  • Università di Catania (Soggetto capofila);
  • Università di Firenze;
  • Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM);
  • Università di Modena e Reggio Emilia;
  • Università di Pisa;
  • Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi Scarl;
  • E.G.A.RES. Srl;
  • Piacenti Spa;
  • SB Engineering Srl;
  • Costruzioni Edil Ponti Scarl;
  • LBC Società Cooperativa Artigiana

Impatto sul territorio
Il progetto avrà rilevanti ricadute nell’ambito dei Beni Culturali attivando un percorso sistemico che, partendo dalla formulazione di materiali innovativi, eco-friendly, smart e con ottime caratteristiche tecniche, incentiverà gli interventi di restauro e determinerà la crescita di una nuova idea di fruizione turistica. AGM for CuHe si caratterizza per l’elevata potenzialità occupazionale con la formazione di nuove professionalità nelle regioni meno sviluppate in diversi ambiti:

  • estrazione e riciclo di materiali per la produzione di prodotti innovativi;
  • produzione dei materiali per il restauro;
  • attività di restauro e attività connesse con la fruizione dei Beni recuperati.

AGM for CuHe, in linea con le azioni della Commissione europea che considera il Patrimonio Culturale una risorsa per la crescita economica, l’occupazione e la coesione sociale, per rivitalizzare e promuovere il turismo sostenibile. I nuovi materiali messi a punto contribuiranno a portare la capacità produttiva nella Regione Sicilia di materiali innovativi per il restauro a livelli competitivi in ambito nazionale anche grazie allo sviluppo e sperimentazione di una linea pilota che verrà realizzata a seguito del trasferimento delle conoscenze dalle università alle imprese che dal canto loro metteranno a disposizione l’esperienza nello sviluppo industriale e sperimentale. Un aspetto altamente innovativo dell’approccio con cui il progetto svilupperà nuovi materiali per il restauro, rappresentato dall’uso di rifiuti speciali naturali o industriali e di demolizione.

Ulteriori risorse:

Beni culturali: ceneri vulcaniche o rifiuti industriali per il restauro
(da Adnkronos del 7 marzo 2022)

La cenere vulcanica restaura i beni culturali
(da Quotidiano di Sicilia del 29 marzo 2022)

Sito di progetto

Sito dell'Università di Catania - pagina dedicata al progetto 


09/06/2022
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