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Università degli Studi di Bari


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Progetto
“Tecnologie di microfabbricazione con laser a femtosecondi di Lab-on-chip (LoCs) polimerici per diagnostica avanzata e mini-invasiva” è un progetto che punta a sviluppare una nuova piattaforma di microfabbricazione di dispositivi LoCs polimerici integrati per l'estrazione del DNA a partire da campioni biologici. I LoCs sono microsistemi in grado di manipolare piccole quantità di liquidi; hanno un enorme potenziale applicativo in diversi settori delle scienze della vita e della chimica e per questo hanno attirato l'attenzione di numerose aziende che producono micro/nanodispositivi.
Tra le applicazioni più interessanti ci sono i Point-Of-Care Test (POCT), dispositivi microfluidici portatili completamente integrati, in grado di effettuare test diagnostici direttamente presso il sito del paziente (ambulatorio, casa), fornendo il risultato in pochi minuti dopo il prelievo di una piccola quantità di campione biologico (sangue, tessuto, ecc.), senza bisogno di particolari conoscenze o abilità professionali. La crescente necessità di miniaturizzare tali dispositivi per ridurne i costi e le quantità di campioni da usare ed avere una perfetta integrabilità e portabilità dei sistemi di analisi, spinge verso la ricerca di nuove tecnologie di prototipazione rapida, come quella laser a femtosecondi (FS), che superino gli attuali limiti del 3D printing e/o fotolitografia. La ricerca proposta intende contribuire al percorso di sviluppo e diffusione dei LoCs attraverso il perseguimento di tre progressi chiave:

  • l'utilizzo di polimeri a basso costo per la loro fabbricazione;
  • la dimostrazione di una nuova piattaforma di prototipazione rapida basata sulla tecnologia laser a femtosecondi (FS);
  • lo sviluppo di chip per l'estrazione e la purificazione del DNA da campioni biologici da integrare con la fase di analisi.

Risorse finanziarie
Il progetto di ricerca è stato finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 nell’ambito dell’azione Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale, XXXII ciclo - anno accademico 2016-2017. Per la realizzazione di questa iniziativa l’Università degli Studi di Bari, beneficiaria di un finanziamento di 84.104,24 di euro, ha attivato una borsa di dottorato triennale nell’ambito del Dipartimento di Fisica. 

Impatto sul territorio
Il progetto rientra nelle aree tematiche “Fabbrica intelligente” e “Salute e qualità della vita” e risponde alla crescente ricerca nel campo dei sistemi miniaturizzati e portatili per la diagnostica medica mini-invasiva, settore in forte evoluzione tecnologica ed applicativa.
Le aziende leader a livello mondiale del settore delle biotecnologie hanno già attivato proficue collaborazioni con università, centri di ricerca ed aziende tecnologiche per superare il gap tra la formazione accademica ed il mondo del lavoro in un settore così specialistico e multidisciplinare. Formare una figura così poliedrica permetterà agli operatori del settore di disporre di energie e competenze in un panorama estremamente competitivo e mutevole. Questo si tradurrà in una ulteriore spinta non solo per mercati già in espansione (farmaceutica, genomica, epigenetica), ma anche per quelli che ancora stentano a crescere come la medicina personalizzata.
Il progetto prevede un periodo di 12 mesi presso STMicroelectronics Srl, una multinazionale di semiconduttori presente in tutti i settori dell’elettronica tradizionale, impegnata nel settore delle biotecnologie, e un’esperienza di 6 mesi presso la University of Strathclyde di Glasgow (UK).

ULTERIORI RISORSE:

Università di Bari, Dipartimento di Fisica – Pagina dedicata ai dottorati finanziati dal PON Ricerca e Innovazione

Ingenio al Femminile. Neolaureati del Poliba sul podio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri


18/11/2020
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