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Università della Calabria



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Progetto
MaterialI autoassemblaNti pER dispositiVi Anticontraffazione – MINERVA” ha l’obiettivo di applicare nuovi materiali e nuovi trattamenti per l’industria nazionale della tracciabilità e dell’anticontraffazione. Nello specifico si punta a sviluppare una nuova tipologia di etichette intelligenti attive/passive basate sull’utilizzo di materiali liquido cristallini auto-assemblanti in strutture chirali. Le tecnologie allo studio rientrano sia nell’ambito dello sviluppo degli smart materials alla base di Industry 4.0, sia nell’ambito delle applicazioni per l’internet delle cose (Internet of Things), indirizzata all’industria della sicurezza e ai prodotti quali le smart labels.

Risorse finanziarie
Il progetto è stato finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 nell’ambito dell’azione Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale, XXXIII ciclo - anno accademico 2017-2018. Per la realizzazione di questa iniziativa l’Università degli Studi della Calabria, beneficiaria di un finanziamento di 89.040,87 di euro, ha attivato una borsa di dottorato triennale in Scienze e tecnologie fisiche, chimiche e dei materiali. 

Impatto sul territorio
Il progetto proposto risponde alle nuove esigenze di protezione e sicurezza del mondo produttivo, attraverso l’individuazione di nuovi materiali e nuovi metodi/processi per realizzare applicazioni di riconoscimento, tracciatura ed autenticità, che permettano l’inviolabilità dei beni, soprattutto nei mercati della salute e dell’alimentazione e, in generale, nel Made in Italy industriale e agroindustriale. Il programma di ricerca fa riferimento alle metodologie del Proof of Concept per l’interazione tra ricerca pubblica e imprese al fine di favorire la valorizzazione commerciale dei risultati della ricerca scientifica attraverso attività di validazione e sviluppo di prototipi in stretta collaborazione con l’industria. La formazione del dottorando sarà spendibile sia nel mondo della ricerca della scienza e tecnica dei nuovi materiali “smart” che per la nuova industria della sicurezza di prodotto, che si sta sempre più sviluppando nel mondo. Le competenze acquisite saranno spendibili anche localmente, in Calabria, perché contribuiscono alla realizzazione del disegno di più ampio respiro legato alla Cyber Physical Security e al conseguente rafforzamento di centri di ricerca industriale della Regione. Il progetto prevede un’esperienza di 6 mesi presso l’azienda di hi-tech BIOAGE (BIOelectronics and Advanced Genomic Engineering) srl di Lamezia Terme e un periodo di 9 mesi presso NOVA University Lisbon nella città di Caparica in Portogallo.


28/09/2020
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