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Università di Cagliari 2


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Progetto
Conversion of vegetable waste into cosmeceutical and nutraceutical interest products” si propone di convertire gli scarti vegetali di produzione vitivinicola (vinacce) ed olearia (sansa ed acque di vegetazione) in prodotti cosmeceutici, nutraceutici, e in altri bio-prodotti di interesse. L’idea è quella di creare una filiera ecosostenibile per l’ottenimento di materie prime vegetali e prodotti biotecnologici. Il processo di filiera inizia con la messa a punto di metodi per l’estrazione dei fitocomplessi con attività antiossidante, antinfiammatoria, pre-biotica, lenitiva e rigenerativa; si continua con la valutazione della possibilità di reimpiego delle biomasse impoverite come substrati da alimentare a bioreattori attraverso i quali recuperare altri bio-prodotti, quali bio-idrogeno, acidi organici o ammendanti agricoli. Come valore aggiunto e tecnologicamente innovativo, in questo progetto gli estratti vegetali ottenuti vengono veicolati in apposite vescicole fosfolipidiche (nanoformulati) così da potenziare al massimo l’efficacia di queste sostanze naturali sulla pelle, sulle mucose e su tutto l’organismo umano e ottenere prodotti cosmeceutici, nutraceutici e alimenti arricchiti.

Risorse finanziarie
Il progetto è stato finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 nell’ambito dell’azione Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale, XXXIV ciclo - Anno Accademico 2018-2019. Per la realizzazione di questa iniziativa l’Università degli studi di Cagliari, beneficiaria di un finanziamento di 85.743,06 euro, ha attivato una borsa di dottorato triennale in “Scienze e Tecnologie della Terra e dell’Ambiente” nell’ambito del Dipartimento di Scienze della vita – Sezione Botanica.

Impatto sul territorio
Il progetto si inserisce nell’area di specializzazione Biomedicina, Agrifood e Biotecnologia e punta a preparare una figura professionale qualificata, il cui know-how tecnico-scientifico acquisito consentirà di affacciarsi più facilmente al mondo del lavoro, con possibilità occupazionale non solo sul territorio nazionale ed internazionale ma anche su quello regionale, vista la stretta attinenza della formazione post-laurea con le piccole realtà produttive presenti sul territorio. Il Dottorando formato in questo percorso potrà fornire supporto sia alle aziende locali agro-alimentari nel riutilizzo dei loro scarti di lavorazione, che a quelle di trasformazione che producono prodotti cosmeceutici e nutraceutici, apportando importanti innovazioni tecnologiche. Attraverso questa figura le aziende potranno acquisire maggiore consapevolezza della biodiversità delle varietà locali e della potenzialità delle biomasse residue, rafforzando il proprio brand attraverso una diversificazione della gamma di prodotti con il lancio di una linea “non-food”, in stretto collegamento con i valori di identità territoriale espressi dai loro prodotti di origine vegetale. La figura formata, inoltre, sarà in grado di sostenere lo sviluppo innovativo delle aziende di trasformazione che potranno utilizzare l’immagine mediatica che scaturisce dall'utilizzazione delle varietà locali e sfrutteranno i fitonanoformulati ottenuti impiegandoli per formulare prodotti cosmeceutici o nutraceutici.
Si prevede un periodo di 6 mesi presso ICNODERM srl, una delle poche realtà industriali della Sardegna che fa ricerca e sviluppo e produce formulazioni cosmetiche, cosmeceutiche e dispositivi medici, e un periodo di 6 mesi presso il Dipartimento di Farmàcia i Tecnologia Farmacèutica i Parasitologia dell’Università di Valencia, centro di ricerca universitario con una consolidata esperienza nella preparazione e caratterizzazione dei sistemi nanoparticellari e nella valutazione della loro efficacia.


05/11/2021
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