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Università degli Studi di Napoli “Federico II”

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Progetto
“Sistemi adattativi per il miglioramento della qualità di processi di assemblaggio multi-stazione efficienti e sostenibili per strutture leggere”
si inserisce nel solco della quarta rivoluzione industriale, nota come “Industria 4.0”, focalizzandosi sulla sostenibilità energetica ed ambientale dell’industria manifatturiera automobilistica che è obbligata a trovare, attraverso l'innovazione e la ricerca tecnologica, soluzioni innovative che possano arginare la scarsità delle risorse e la crescita dei rifiuti, oltre a produrre veicoli più leggeri per ridurre i consumi. La ricerca vuole incrementare e diffondere il paradigma “right-first-time” che comporta la minima perdita di materiali e risorse, includendo anche il tempo, le risorse energetiche e la forza lavoro.

Risorse finanziarie
Il progetto di ricerca è stato finanziato dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 nell’ambito dell’azione Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale, XXXII ciclo (anno accademico 2016-2017). Per la realizzazione di questa iniziativa l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, beneficiaria di un finanziamento di 89.363,87 di euro, ha attivato una borsa di dottorato triennale in Ingegneria Industriale nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria Industriale. 

Impatto sul territorio
Il progetto è in linea con la tematica “Industria intelligente e sostenibile, energia e ambiente” della SNSI. I processi di manifattura e assemblaggio evolutivi e adattativi rivestono un ruolo chiave nell'ottica di una produzione intelligente e sostenibile, risultando di gran lunga meno energivori ed inquinanti, nonché più flessibili, rispetto ai processi convenzionali per la produzione di componenti meccanici a geometria complessa. Il progetto prevede un periodo di 6 mesi presso Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e un’esperienza di 6 mesi presso la Warwick Manufacturing Group WMG nel Regno Unito. Il progetto risponde all’esigenza di flessibilità e sostenibilità del tessuto produttivo italiano altamente competitivo: grazie all’interazione tra Accademia e grande impresa, ha le potenzialità per costruire una figura professionale che unisca all'alta specializzazione universitaria, incentrata sull'assemblaggio multistazione di strutture leggere, la padronanza di contenuti, metodologie e know-how aziendali propri di una delle aziende più consolidate ed importanti del nostro paese. Tali metodologie saranno spendibili nel contesto automotive ma, per la loro centralità e trasversalità, anche in molte altre aziende del tessuto produttivo italiano.


30/03/2020
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