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28/02/2022

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Evento annuale PON Ricerca e Innovazione: rafforzare collaborazione Università-Impresa per affrontare le sfide del futuro

Online i resoconti delle plenarie e dei workshop organizzati nell'ambito dell’evento annuale che si è svolto il 22 e 23 febbraio 2022 in collaborazione con lo University Business Forum della Commissione europea.

Evento slide tappo


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“Un evento perfettamente in linea con la recente Comunicazione della Commissione europea sulla Strategia Europea per le Università, che invita gli Stati membri e tutti gli attori coinvolti nel settore dell’educazione ad una collaborazione più stretta nell’ambito dell’Area europea per l’Educazione, l’Area Europea per la Ricerca e l’Area Europea per l’Educazione Superiore”. Con queste parole il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha aperto l’evento annuale del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020 che si è svolto il 22 e 23 febbraio 2022, in collaborazione con lo University Business Forum della Commissione europea.

L’idea di associare l’evento annuale del PON Ricerca e Innovazione con lo UBForum si è dimostrata vincente poiché, interpretando in pieno gli obiettivi della “Strategia Europea per le Università”, ha offerto concrete opportunità di collaborazione al fine di attivare nuove sinergie tra il mondo delle imprese e il mondo dell’istruzione superiore, rafforzando il ruolo delle università come punto di riferimento per accrescere le competenze delle nuove generazioni e prepararle da subito ad affrontare le sfide della transizione verde e digitale. La competitività dell'economia europea passa anche dalla promozione di strumenti a supporto delle università.
“Questo evento – ha aggiunto il Ministro Messa - rappresenta una grande opportunità per stimolare un dialogo su questi temi attraverso la presentazione di alcuni casi di successo che hanno già realizzato una proficua collaborazione tra le istituzioni dell’istruzione superiore e diversi stakeholder, grazie anche al fondamentale contributo dei fondi europei, nazionali e regionali a supporto della ricerca e dell’innovazione. Lo scopo più importante di questa iniziativa è quella di mostrare alcune buone pratiche di come le università e le aziende possano effettivamente cooperare anche in Paesi diversi, utilizzando risorse e approcci differenti, ma guardando nella stessa direzione, con priorità ed obiettivi comuni”.

A moderare i lavori della plenaria è stata Sara Rossi, Autorità di Gestione del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020, che ha sottolineato come “lo scopo di questa due giorni sia proprio quello di riflettere sui cambiamenti in atto e rappresenta una straordinaria opportunità di scambio, condivisione di esperienze e buone pratiche, creazione di reti e confronto su come migliorare sempre di più i rapporti tra il mondo dell’impresa e quello dell’università per affrontare le sfide della modernità in relazione agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile e alla realtà post-pandemica”.
A proposito di futuro e di nuove sfide si è parlato anche del nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, come ha precisato Fabio Cencio, funzionario dall’Unità di Missione per il PNRR “insiste su molti temi che da sempre sono al centro delle misure di sostegno del PON Ricerca e Innovazione, come la diffusione di modelli innovativi per la ricerca condotta in sinergia tra università e imprese, il sostegno ai processi di innovazione e trasferimento tecnologico, il potenziamento del capitale umano e il finanziamento delle infrastrutture per la ricerca”. Il nuovo PNRR guarda anche allo sviluppo delle regioni del Mezzogiorno e delinea specifiche priorità trasversali orientate a stimolare l’occupazione dei giovani, l'empowerment femminile e il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione di genere.

L'evento è proseguito con una sessione di testimonianze di rappresentanti dei Ministeri dell’Università di Slovenia, Portogallo e Spagna, che hanno portato le esperienze dirette dei loro Paesi sottolineando l’importanza di momenti di scambio e di condivisione, da cui si esce arricchiti in termini di spunti e contatti.
Gli interventi di Luciano Conte della DG Employment, Social Affairs and Inclusion e di Monika Weymann della DG Education, Youth, Sport and Culture della Commissione europea hanno rafforzato questo concetto, esprimendo grande apprezzamento per questa nuova formula dell’evento.
La mattinata si è conclusa con un focus sul Mediterraneo a cura di Angelo Riccaboni, Chair del programma PRIMA, e Giuseppe Provenzano dell'Unione del Mediterraneo, che hanno arricchito la discussione sulla cooperazione tra università e imprese, in linea con l'impegno della Commissione messo in evidenza in questi giorni dall’ EU/Africa Summit che si è appena concluso.

Il pomeriggio ha visto lo svolgimento in parallelo di 6 workshop tematici, di un'ora e mezza ciascuno, distribuiti in tre sessioni, che hanno analizzato nello specifico alcuni degli argomenti più caldi del momento, dalla transizione digitale e green, al ruolo delle Università nelle Strategie di Specializzazione Intelligente, fino all’innovazione nella didattica, nella co-creazione di impresa e nel settore agroalimentare. Le testimonianze hanno riguardato numerosi programmi europei e progetti finanziati sia direttamente tramite iniziative come Erasmus+, Horizon 2020 e Marie Skłodowska-Curie Actions, sia attraverso i Fondi Strutturali e di Investimento europei, come nel caso degli avvisi del PON Ricerca e Innovazione 2014-2020.

Il Programma, infatti, ha portato le esperienze di alcune buone pratiche finanziate in questi anni come il progetto Gel4P della società Gelesis, per lo sviluppo di un idrogel super assorbente contro l’obesità ed altri disturbi gastro-intestinali, che è attualmente commercializzato negli Stati Uniti. Come ha affermato il coordinatore di Gelesis Alessandro Sannino, rivolgendosi ai ragazzi, spesso la strada per il successo è costellata da diversi insuccessi che sono altrettanto importanti per raggiungere il traguardo. Si tratta di un esempio concreto di un percorso che dalla ricerca ha condotto ad un’impresa vincente, che tra l’altro è stata da poco quotata in borsa a Wall Street.
Nel workshop sulla transizione digitale, è stato presentato il progetto Adam’s Hand che prevede la realizzazione della prima mano bionica al mondo completamente adattiva, rivolta alle persone che hanno subìto l’amputazione dell’arto superiore. Nello stesso workshop è stata raccontata l’esperienza di SIRIMAP, che affronta il problema dell’inquinamento marino da micro plastiche grazie ad un innovativo sistema di rilevamento dei rifiuti basato sull’acquisizione di immagini satellitari.
In ambito di innovazione nell’insegnamento e apprendimento è stato inserito il progetto VASARI che mette a sistema le più recenti innovazioni delle tecnologie digitali, tra cui la realtà aumentata, per cambiare radicalmente le attività di valorizzazione, fruizione e gestione delle opere d’arte, cercando di creare un nuovo spazio culturale in cui l’utente si senta immerso in una rete di conoscenza capace di andare oltre i confini dello spazio fisico.
Nel workshop sulla transizione verde sono stati illustrati i progetti IPANEMA e FOAK STEM: il primo punta al potenziamento del laboratorio naturale NatLab-Italy che si trova a Panarea e fa parte dell'infrastruttura pan-europea ERIC–ECCSEL (European Carbon Dioxide Capture and Storage Laboratory Infrastructure) dedicata all’avanzamento delle competenze e delle conoscenze nel campo delle geo-scienze applicate; il secondo progetto si propone di migliorare il sistema di produzione e accumulo di energia solare, con importanti ricadute sul territorio, in termini di sostenibilità e sfida al cambiamento climatico.
Nell’ambito della terza sessione di workshop sono stati presentati i progetti SAFE e E-Crops: il primo intende sviluppare e realizzare sistemi di arredi anti-sismici, intelligenti e salva-vita in caso di terremoto per le scuole e gli uffici; il secondo progetto mira a sviluppare e integrare nuove tecnologie per promuovere la transizione dell’agricoltura di precisione verso l’Agricoltura 4.0 nel Mezzogiorno, coniugandola con reti intelligenti e strumenti di gestione dei dati così da consentire l’automazione di processi in un quadro di sostenibilità agro-ambientale.
Infine, tra i progetti nati durante una borsa di dottorato sostenuta dal PON Ricerca e Innovazione e diventati start-up, c'è MyLillo, una società di food delivery nata a luglio 2019 dall'idea di un dottorando del Dipartimento di Economia, Management e Statistica dell'Università di Messina.

La seconda giornata ha fatto il punto sui principali risultati emersi dai singoli workshop con delle brevi presentazioni tenute da studenti beneficiari di borse di dottorato innovativo a caratterizzazione industriale, coordinati dai due referenti scientifici e di policy dell'evento: Maria Palladino della DG EAC e Alessio Cavicchi, docente dell'Università di Pisa ed esperto esterno per il MUR sui temi della specializzazione intelligente e dello sviluppo regionale. 
La mattinata è continuata con una plenaria a cui hanno preso parte i rappresentanti di diverse organizzazioni impegnate a migliorare la collaborazione tra il mondo universitario e quello imprenditoriale nel Mediterraneo come PRIMA, CIHEAM, UNIMED, EIT Food e BUSINESSMED. Infine, l’evento si è concluso con una sessione dedicata al tema “Sustainability in Action”, in cui sono state presentate diverse iniziative di start-up finanziate o supportate da EIT e dal PON Ricerca e Innovazione 2014-2020.
Come ha sottolineato in chiusura Pasquale D'Alessandro, rappresentante della DG Regional and Urban Policy della Commissione europea, grazie all’elevato numero di progetti, iniziative, storie personali e casi di successo, l’evento è stata la conferma di quanto sia importante realizzare un contesto in cui università, business, società civile e amministrazione pubblica possano permettere una reale e proficua collaborazione tra comunità scientifica e imprenditoriale per ridurre il gap informativo tra gli attori dell’ecosistema di innovazione dei vari Paesi.

Nei prossimi giorni saranno pubblicati sul sito del PON Ricerca e Innovazione i materiali presentati dai relatori, resoconti sui temi discussi nei workshop e, successivamente, anche gli atti dell'evento. 


MATERIALI:
Plenaria, 22 febbraio 2022

Workshop Session
Resoconto del Workshop 1.1     Resoconto del Workshop 1.2

Workshop Session 2
Resoconto del Workshop 2.1     Resoconto del Workshop 2.2

Workshop Session 3
Resoconto del Workshop 3.1     Resoconto del Workshop 3.2

Plenaria, 23 febbraio 2022

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